1.
Amore mamma scheggia
nel fianco e sul
seno un ronzio:
è lacrima di dolore e delizie
‘Talia soddisfatta per la strada
colmo di bucce e trucioli
« li ho cresciuti io! »
Non può lamentare
i muri di canto
ma lascia una sfregia
nell’ogni mano
accennata.
2.
E’ Sicilia quando
un’isola l’altra
una lingua un’altra
una pietanza un’altra,
Ed è una preghiera
di chioma, vanto
del mare, del sale
sul mare e sul sale;
Parole di polpo
di fiori nottetempo
sotto scintille d’isole,
Sogni di sogni di marinai
dimenticati, ormai,
Normanni
Arabi, snelli
di saviezza.
Ormai spiazzati.
3.
‘Talia per i suoi nobili
avi pretende limitare
i danni.
Desta il prezzo, ed è quello
che notiamo, allibiti.
Granelli umani
in macchina.
Finale ‘Talia,
latrino cicale!